In questo scheda:

• Esecuzione forzata di retribuzioni
• Esecuzione forzata di conti bancari
• Esecuzione forzata di altri crediti e altri diritti di proprietà

Esecuzione forzata di retribuzioni

L'attuazione dell'esecuzione forzata di retribuzioni è di competenza dell'ufficiale giudiziario la cui giurisdizione generale è quella del tribunale del distretto di residenza del debitore. Il creditore ha il diritto di scegliere un ufficiale giudiziario nel territorio giurisdizionale della Repubblica polacca. L'ufficiale giudiziario attua l'esecuzione forzata sulle retribuzioni attraverso il pignoramento delle stesse. Il pignoramento viene eseguito mediante notifica dell'ingiunzione al debitore del bene pignorato (il dipendente). Una copia del pignoramento viene inoltre notificata sia al debitore che al creditore. L'ufficiale giudiziario può comminare una sanzione nei confronti di un dipendente che non adempia ai propri obblighi elencati nei contenuti del pignoramento delle retribuzioni, per un importo fino a cinquecento zloty polacchi. Tale sanzione può reiterarsi.

Sulla base delle detrazioni contributive per la previdenza sociale e per gli acconti d'imposta sui redditi personali, dalle retribuzioni andranno detratti solo i seguenti importi:

• 1) Importi pignorati con titolo esecutivo per la copertura di assegni di mantenimento,
• 2) Importi pignorati con titolo esecutivo per la copertura di obblighi diversi dal mantenimento,
• 3) Anticipi salariali in contanti versati al dipendente,
• 4) Sanzioni in denaro conseguenti ad inadempienze del dipendente riguardanti il rispetto delle norme sanitarie, antincendio e sulla sicurezza, per l'abbandono del posto di lavoro senza motivazione, per lo svolgimento delle proprie mansioni sotto l'influenza di alcol o per il consumo di alcol durante le ore di lavoro.

I seguenti importi di retribuzioni sono esenti da detrazioni legali:

• 1) il salario minimo, determinato sulla base di disposizioni separate e al quale hanno diritto tutti i dipendenti a tempo pieno, effettuate le detrazioni per i contributi previdenziali e gli acconti d'imposta sui redditi personali, con la detrazione degli importi pignorati in base a titolo esecutivo per la liquidazione di debiti altri rispetto agli obblighi di mantenimento;
• 2) il 75% del salario minimo - con la detrazione di anticipi in contanti erogati al dipendente;
• 3) il 90% del salario minimo - con la detrazione per sanzioni in denaro conseguenti ad inadempienze del dipendente riguardanti il rispetto delle norme sanitarie, antincendio e sulla sicurezza, per l'abbandono del posto di lavoro senza motivazione, per lo svolgimento delle proprie mansioni sotto l'influenza di alcol o per il consumo di alcol durante il lavoro.

Le detrazioni devono rispettare le seguenti limitazioni:

• 1) In caso di pignoramento di assegni di mantenimento - fino a tre quinti della retribuzione,
• 2) In caso di pignoramento di altri importi dovuti o relativi a detrazioni su anticipi in contanti - fino alla metà della retribuzione.

Premi del fondo premi aziendale, ulteriori retribuzioni annuali ed eventuali compensi a cui i dipendenti hanno diritto in base alla propria quota di profitto o surplus di bilancio, sono soggetti a pignoramento per il pagamento degli obblighi di mantenimento per il loro importo totale.

Esecuzione forzata di conti bancari

L'attuazione dell'esecuzione forzata di conti bancari è di competenza dell'ufficiale giudiziario la cui giurisdizione generale è quella del distretto di residenza o della sede legale del debitore. Il creditore ha il diritto di scegliere un ufficiale giudiziario nel territorio giurisdizionale della Repubblica polacca.

Nell'attuazione di una misura esecutiva per debiti relativamente a conti bancari, l'ufficiale giudiziario invia presso la filiale o altra sede dell'istituto di credito in cui il debitore è titolare di conto una notifica del pignoramento del debito monetario del suddetto risultante dal possesso di conto bancario. La banca ha l'obbligo di trasferire immediatamente l'importo pignorato presso l'ufficiale giudiziario, o notificare allo stesso ogni eventuale impedimento a tale trasferimento entro un termine di sette giorni.

Una copia del pignoramento indirizzato alla banca viene inoltre inviata al debitore e al creditore.

L'Articolo 54 della Legge bancaria dispone che tutti i redditi presenti in:

• 1. libretti di risparmio
• 2. libretti di risparmio e conti correnti
• 3. conti deposito a termine fisso di un soggetto, indipendentemente dal numero di contratti conclusi, sono esenti da esecuzione forzata sulla base di un ordine di esecuzione giudiziario o amministrativo per un importo pari a tre volte lo stipendio medio del settore privato, senza comprendere il pagamento di premi derivati da profitti, come pubblicato dal presidente dell'Ufficio centrale di statistica per il periodo immediatamente precedente la data del titolo esecutivo.

Esecuzione forzata di altri crediti e altri diritti di proprietà

Una delle modalità esecutive è l'esecuzione forzata di altri crediti di cui il debitore sia titolare. Un ufficiale giudiziario attua l'esecuzione forzata di un credito mediante la procedura di pignoramento. Le disposizioni in materia di esecuzione forzata di crediti sono applicate all'esecuzione di altri diritti di proprietà di conseguenza. L'esecuzione forzata di altri diritti di proprietà è una misura esecutiva a carattere autonomo. Essa si applica alla vendita di quote di una società a responsabilità limitata, alla vendita di diritti incorporati in azioni (emesse da società per azioni e società in accomandita semplice), ai diritti incorporati nelle obbligazioni, alle obbligazioni ipotecarie, ai diritti d'autore, ai diritti di brevetto, ai diritti alla tutela di progetti di pubblica utilità, ai diritti di registrazione di un motivo decorativo, ai diritti di registrazione di un marchio, ai diritti di registrazione di una topografia a circuito integrato, a diritti dei quali il debitore è titolare in virtù del ritiro da una società di persone di diritto civile o della dissoluzione di una società di diritto civile, un diritto in base al quale il debitore può chiedere la distribuzione patrimoniale.